Diario di bordo di venerdì 27 giugno 2008
Siamo a Roma! E' finita! Ce l'abbiamo fatta! Che fatica ma che soddisfazione.
Tutte le preoccupazioni della vigilia sono passate: il brutto tempo, le onde, la fatica, il caldo
torrido, le mani distrutte, la schiena dolorante, gli imprevisti, la rottura di un'imbarcazione o dei remi. Ormai è tutto passato. Siamo stati sicuramente fortunati per
il tempo. A parte qualche situazione in cui era difficile vogare tutto è stato a nostro favore. Non abbiamo mai avuto vento forte contro e questo è stato sicuramente
un vantaggio.
Resoconto della giornata: sveglia alle ore 6 e partenza dal lido di Ostia alle 8 e 45. Risaliamo il mare fino all'imboccatura sud del Tevere per 6 chilometri circa.
Imbocchiamo la foce canale del Tevere con onde a favore che ci spingono velocemente all'interno della costa. La risalita del Tevere inizia con una lunga sequenza di cantieri navali
e ormeggi di barche da diporto. Qualche chilometro dopo ci raggiunge il verde e ci sorprende la pulizia degli argini. Abituati al degrado delle sponde che delimitano il percorso
del campionato italiano di fondo siamo contenti di vogare contornati da un paesaggio sostanzialmente pulito.
La vicinanza della meta ci galvanizza ed improvvisiamo anche una gara partita spontaneamente: qualche chilometro ad oltre 13 chilometri orari ci basta e ritorniamo rapidamente
ad una velocità consona per il caldo torrido della mattinata. Procediamo per oltre una ventina di chilometri e raggiungiamo il punto convenuto per trasferire le imbarcazioni sul
carrello e terminare l'avventura. In mattinata l'amico Franco Bovo della Tevere Remo aiutato da alcuni collaboratori ha individuato il punto migliore per effettuare le operazioni
di ricovero delle imbarcazioni. Non ci sono molti punti favorevoli all'operazione sul Tevere prima dell'isola Tiberina. Colgo l'occasione per ringraziare a nome di tutti
Franco Bovo, la Tevere Remo e la Tirrenia Todaro per la collaborazione che ci hanno prestato in questa ultima tappa. Sono loro che hanno condotto il pulmino e il carrello
fino alla meta e hanno curato la logistica degli equipaggi. Speriamo di poter ricambiare presto la loro ospitalità e cortesia.
Domani ci aspettano i festeggiamenti e la cena di gala presso la Tevere Remo. Domenica gare sprint di 300 metri.
Un ultimo pensiero va, come sempre, all'amico Marco Callai (CanottaggioVero): sono in camera con l'ammiraglio Claudio Loreto. Mentre stendo queste righe ho notato che, adagiate le stanche membra
sul comodo letto, sta leggendo con attenzione l'Odissea. Non disperare, avrai la tua opportunità; contatta immediatamente Galtarossa & C. prima che altri ne approfittino e
prepara il tuo equipaggio. Ho già detto a Claudio che il ruolo di intervistatore al pontile di arrivo dell'ultima tappa è il mio e tu preparati a rispondere alle mie
domande.
Ore 22:10. Sto aspettando il meteopatologo che ci raggiungerà a breve. Domani farà parte anche lui dell'equipaggio. Domattina sveglia a piacere.
Buonanotte come sempre.
Stefano Bellio